Difficile dire quando questo sia avvenuto, ma ad un certo punto il mare, questo moto perpetuo senza fine, questa profondità insondabile, è diventato immagine femminile. Per i musicisti è naturale vedere nell’immagine del mare la libertà creativa, l’infinito delle possibilità, il movimento perenne della fantasia. E così, ogni volta che ci parlano del mare ci raccontano una storia di desiderio per una donna, per un’immagine femminile fondamentale per loro, l’unica valida ragione per seguire un’Ondine nel più profondo degli abissi.